top of page

Cruna del Lago-Educativa di Strada

distretto di Sesto Calende

Contatti

Coordinatrice: dott.ssa Angela Murgia
tel.: 393.9879615
mail:
angela.murgia@laquilonescs.it

Servizio di prevenzione che rientra nella convenzione per la co-progettazione di interventi innovativi e sperimentali nel settore dei servizi sociali e delle politiche familiari nell'ambito di competenza del Piano di Zona di Sesto Calende. Servizio attivo nei Comuni di Angera, Sesto Calende, Mercallo, Taino e Vergiate.

Storia e obiettivi

Storicamente, l'educativa di strada  si rivolgeva a gruppi di ragazzi bollati come problematici ed era, e in parte lo è tuttora, considerata un intervento educativo nell'ambito della prevenzione e della promozione del benessere. L'Aquilone, negli anni, ha progressivamente orientato i propri interventi di educativa di strada verso l'aspetto della promozione al benessere, senza però dimenticare l'aspetto della prevenzione, che rimane prioritario, approfondendone nuovi e differenti aspetti.

L’educativa di strada rappresenta un soggetto facilitatore rispetto al tema delle politiche giovanili, nel senso che può aiutare ad attivare, dal basso, possibilità di incrocio e contatto col mondo del lavoro e con progetti e servizi già esistenti. In questo senso l’eds si configura come  catalizzatore di energie per rivitalizzare la partecipazione giovanile e l’accesso al mondo del lavoro, in una rilettura del concetto di prevenzione come creazione delle condizioni per accedere alle risorse disponibili e contribuire allo sviluppo della comunità, stimolando i ragazzi ad attivarsi, interpretando i loro desideri, predisposizioni, attitudini e aiutandoli a trasformarli in nuove risorse per la comunità. L’obiettivo dell’educativa di strada di creare una relazione tra i giovani, le risorse e i servizi presenti sul territorio diventa ancora più rilevante e urgente quando si direziona verso i “NEET”, cioè i ragazzi che non studiano e non lavorano.

La relazione con gli sportelli Informagiovani, la possibilità di confronto con il mondo degli adulti attraverso le associazioni, gli incontri con l’amministrazione comunale, con la realtà imprenditoriale e artigianale locale, sono tutti possibili strumenti per favorire l’accesso dei ragazzi all'uso creativo di spazi e risorse pubblici. Un approccio integrato che si rivolge al target giovanile all'interno della comunità, dove l'educativa di strada può fungere da collettore con le risorse già presenti a partire da una posizione privilegiata: negli spazi di educativa di strada gli educatori vivono i ragazzi in mezzo ai ragazzi, spazi in cui possono ascoltare e seguire le loro tracce, intercettandone i bisogni e i desideri, sicuramente in maniera diretta e con un punto di vista che è lontano da quello di chi è dietro le quinte, negli apparati burocratici e amministrativi. Un punto di vista che può dare voce, creare e osare connessioni, relazioni, proposte che dal basso possono essere portate ai livelli più decisionali. Gli educatori diventano così il braccio operante dei ragazzi, aiutandoli a costruire intorno a un’idea, un progetto, un oggetto, un percorso critico e di senso che porti alla trasformazione di una possibilità in qualcosa di concreto e reale. E’ così che l’educativa di strada si connota come processo di trasformazione, trasformazione delle possibilità in piccole imprese di realtà.

Fascia di età:

13-22 anni

Tipologia di intervento:

Educativa di Strada, politiche giovanili

Metodologia

  • Uscite di una coppia di educatori sul territorio

  • Fasi di lavoro: mappatura, aggancio, relazione e chiusura

  • Costruzione della rete degli attori del territorio che hanno contatti con adolescenti e giovani

  • Mediazione tra la popolazione adolescente e giovane e l'Amministrazione Comunale

  • Proposte di partecipazione attiva e creazione di sistuazioni che coinvolgano i ragazzi.

eds.JPG
Casetta Pop:

Nel Comune di Angera, l’educativa di strada promuove il “PROGETTO POP UP” nel Rione Baranzit – Campetto Comunale di Via Adige. Le attività di animazione vengono svolte prevalentemente dal mese di aprile al mese di settembre all’aperto, vicino alla casetta di legno posizionata nel campetto in prossimità dei giochi, in un giorno fisso durante la settimana. Nel periodo estivo viene invece proposto un calendario di appuntamenti più intenso, aggiornato di anno in anno. Il Progetto POP UP persegue le seguenti finalità:

• mettere in contatto gli Educatori con le aggregazioni adolescenziali informali presenti sul territorio;

• promuovere attività educative mirate a sostenere il protagonismo dei destinatari e aumentare il loro senso di appartenenza al territorio;

• accostare, attraverso una relazione costruttiva, gruppi naturali di preadolescenti, adolescenti e giovani per promuovere esperienze significative di protagonismo, sviluppare competenze e facilitare un senso di “rappresentanza” ed appartenenza sociale;

• rendere possibili, per mezzo delle dinamiche di intervento sopra descritte, delle forme di maggiore vicinanza e comunicazione tra le 6 Istituzioni e le realtà giovanili spontanee ed informali del contesto cittadino;

• trasformare il “non far niente” in un “fare qualcosa insieme” all’interno di un percorso di senso in grado di canalizzare gli interessi dei ragazzi in una prospettiva di apertura comunicativa con la rete territoriale (ad es. la Scuola, le Associazioni, etc.) e più complessivamente con la cittadinanza;

• promuovere la partecipazione e la capacità di auto-organizzazione di adolescenti e giovani, attraverso l’organizzazione di feste ed eventi cittadini, avviando percorsi di progettazione partecipata che vedano coinvolta direttamente tale fascia di popolazione;

• rafforzare le capacità delle ragazze e dei ragazzi di fronteggiare e gestire gli elementi di rischio;

• incrementare tra le ragazze ed i ragazzi la capacità di scelta, la coscienza dei propri limiti e delle proprie risorse, rafforzandone l’autostima e il senso di autoefficacia.

2.jpeg
3.jpeg
NEWS
Foto casetta pop.jpeg

A partire dal mese di ottobre 2022, grazie al contributo di Fondazione Cariplo nell’ambito del bando #SottoCasa, ad Angera avremo la possibilità di proporre tante nuove azioni culturali improntate all’inclusione sociale, alla solidarietà, all’animazione e al protagonismo dì tutta la comunità... 

Scopri il Progetto POP UP!

pop5.jpeg
cp4.jpeg

Perché la cultura è uno degli strumenti più potenti che abbiamo per costruire nuove narrative territoriali.

bottom of page