

La scuola si fa online. Ma le relazioni?

In questi giorni siamo invasi da immagini televisive di ragazzi che, a causa della chiusura delle scuole, si apprestano a svolgere le lezioni didattiche online.
Le nuove tecnologie digitali ci permettono di accorciare le distanze e di permettere ai ragazzi di fare lezione e di imparare come se fossero a scuola.
Sembra facile, basta connettersi, accedere al portale e svolgere quanto viene pubblicato dai docenti.
Sembra facile, ma forse non lo è…Bisogna avere un computer a disposizione per ogni ragazzo, una connessione Wi-Fi abbastanza potente, una stanza tutta per sé (perché alcune lezioni necessitano di un ascolto), un’attenzione prolungata quanto basta per un paio di ore di lezione, poche distrazioni in casa…
Anche avendo tutte queste condizioni favorevoli, ci siamo dimenticati che manca il fattore più importante: il fattore umano, qualcosa che è alla base della nostra esistenza…LA RELAZIONE.
La relazione viene minata dalla distanza che si è venuta a creare, e può essere parzialmente colmata dalla didattica on line…una metodologia che mette in atto le competenze, incentrata sul “facciamo qualcosa”; un mezzo che permette di non fermarsi, mentre tutto il mondo fuori è fermo. Una soluzione estemporanea, palliativa, viene da dire.
Lavorando nelle scuole non posso non pensare anche a chi sta vivendo questo periodo non disponendo di un computer, di una connessione, o di uno spazio adeguato a fare lezione con questa nuova modalità…In questi casi l’unico mezzo che abbiamo rimane la classica telefonata, per evitare, oltre alla rottura dovuta alla lontananza da compagni e insegnanti, che alcuni studenti restino tagliati fuori dalla parte didattica.
Sembra necessario, per evitare che venga ad incrinarsi la relazione che duramente si è costruita con i ragazzi, che gli educatori e la scuola stessa si adoperino per rimanere connessi anche con chi non è connesso. Parola d’ordine: Manteniamo le relazioni!
Elisa